La guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti evidenzia sempre più la sfida che l’Europa ha davanti a sè: divenire una economia innovativa e competitiva con benessere diffuso. Se sul primo punto l’Ue sembra fare molta fatica per diversi ritardi strutturali e investimenti troppo a lungo rimandati, un certo benessere è intanto parzialmente garantito da buoni consumi interni e da un welfare system che, con tutti i limiti del caso, risulta essere più diffuso e solido rispetto a Usa e soprattutto Cina. In particolare Pechino nel medio e lungo periodo potrebbe vedere molte difficoltà nel proprio mercato interno, specie se le politiche dei dazi nella Ue e in Usa dovesse prolungarsi. La Cina potrebbe essere incapace di commerciare al proprio interno e anche nei mercati asiatici la propria produzione e overcapacity, proprio perché indietro su settori fondamentali per gli interessi degli individui. Ne parla come sempre il Professore Fabio Pammolli, Politecnico di Milano e Presidente della Fondazione Cerm e nominato Chairman del comitato per gli investimenti proprio di InvestEu. Conduce Valeria Manieri. 

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